KUNGS, l’intervista al giovane dj e produttore francese
Lascia un commento25 gennaio 2024 di Fabrizio Re'Volver Daquino
Essere un artista per il DJ e produttore francese Valentin Brunel – altrimenti noto come Kungs – significa tutto. Fa musica da quando aveva cinque anni e da adolescente ha iniziato a guadagnarsi un seguito sui social media con remix di brani famosi di artisti come Lana Del Rey e Bob Marley. Poi, nel 2016, dopo aver firmato con la House of Barclay, ha realizzato la canzone “This Girl“, che, insieme al suo album di debutto “Layers”, lo ha catapultato verso il successo. Ma passare da piccolo YouTuber a grande artista musicale nel giro di pochi anni non avviene senza una discreta dose di stress.

⁃ Raccontaci di come è nata “This Girl”
“Avevo trovato la traccia originale di ‘Cookin’ on 3 burners’ di una band australiana su YouTube e stavo proprio cercando un brano blues e funky quindi appena l’ho scoperta l’ho immediatamente acquistata e remixata. Quando completai il remix lo inviai alla band per approvazione e lo hanno subito amato! Per renderlo più chiaro ed ancora più potente, mi hanno inviato gli stems della traccia. Alla fine, abbiamo registrato trombe vere per renderlo ancora più incisivo ed è cosi che “This Girl” è nata!”
⁃ Com’è cambiata la tua vita dopo l’improvviso successo di “This Girl”?
“Per me, il grande, grande successo della mia traccia ‘This Girl’ è stata una grande opportunità perché mi ha permesso di crescere come artista, fare tournée in tutto il mondo e vivere la vita da DJ che ho sempre sognato. Ma dopo “This Girl” e dopo il primo album non ho fatto alcuna pausa. Ero sempre in tour, ed ero sempre in studio, e alla fine, non sapevo perché lo stavo facendo perché non era una scelta.. Tuttavia, quando è arrivata la pandemia ho avuto abbastanza tempo per riflettere che alla fine ho il lavoro migliore al mondo.”
⁃ Quali sono i tuoi stili musicali preferiti? E quali artisti ti hanno influenzato maggiormente?
«Sono sempre stato un grande fan del punk e della disco music, adoro molto il tocco francese che si verificò nel Duemila con i Justice, i Daft Punk, Martin Solveig e tutti quei ragazzi francesi… quindi naturalmente ho tutte queste influenze disco e funk.”
⁃ Nel 2022 hai pubblicato il tuo ultimo album “Club Azur”. Qual è la tua traccia preferita del disco?
“La mia traccia preferita del mio ultimo album si chiama ‘Lullaby’. Mi piace per il suo suono poetico e romantico. L’ho composta su un tetto a Parigi proprio mentre il sole stava tramontando. C’è una ricchezza di emozioni dietro la traccia che si è poi tradotta magnificamente nella musica.”
⁃ C’è stato un dj o un produttore in particolare che ti ha aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi?
“Sono fortunato a lavorare con persone preparate. I miei managers mi hanno aiutato ad approfittare di buone opportunità quali il remix di Axwell/Ingrosso. Ho lavorato anche con Barclay, davvero una buona label, svolgono un lavoro fantastico. Sono come una seconda famiglia per me.”
⁃ Che rapporto hai con la tua famiglia?
“La mia famiglia mi ha supportato sin dall’inizio. Ci sono sempre stati per me, nei momenti migliori ed in quelli peggiori. Gli sono molto riconoscente, mi hanno permesso di fare della cosa che più amo il mio lavoro: la musica!”
⁃ Il miglior suggerimento che hai ricevuto?
“Il mio manager, Quentin, mi ha sempre detto di rimanere con i piedi per terra, qualsiasi cosa succeda.”
⁃ Obbiettivi per il futuro?
“Far felici la gente con la mia musica e riempire gli stages in tutto il mondo!”
