THE RE’VOLVER REVIEW: “Olive Kitteridge”
Lascia un commento30 settembre 2015 di Fabrizio Re'Volver Daquino
⭐⭐⭐⭐/5
Sicuramente da guardare.
Sicuramente merita tutti gli Emmy Awards che gli hanno scaraventato addosso.
Sicuramente non un film per tutti.
In poche parole parliamo della miniserie HBO, “Olive Kitteridge” con Frances McDormand e Richard Jenkins nel ruolo dei coniugi Kitteridge.
Toccante, ma non esageratamente. Più che altro la definisco una storia “delicata”, come delicato è il tema che tratta: la depressione.
Ed è qui che l’attrice protagonista (che si è portata a casa l’Emmy per la migliore interpretazione) STRAVINCE!
Il suo personaggio riesce a trasmetterti dolore, rabbia e odio. Ma non in modo diretto. È molto sottile la rappresentazione dei sentimenti qui. Tutto il contrario di quello che succede in una soap opera, dove tutto viene portato all’estremo dalla recitazione esagerata. Qui invece sembra tutto autentico, misurato, reale. Questo basta e avanza per convincervi a vederla.
E nonostante il personaggio sia scorbutico, pieno di rancore con chiunque le passi davanti e intollerante verso il mondo intero, alla fine (ma proprio alla fine) facciamo il tifo per Olive.
La regia di Lisa Cholodenko (anche lei prende l’Emmy e porta a casa) è elegante e fredda allo stesso tempo. Riesce quasi a farti sentire gli odori dei luoghi, l’umidità dei boschi, e questo è un grande pregio per la regista. Ogni inquadratura sembra un dipinto. Non la conoscevo, sono sincero, ma la terro d’occhio questa Lisa!
La trama (tratta da un libro) non decolla mai veramente, quasi come se dovesse accadere qualcosa che non accade mai. Ci sono un paio di scene forti a mio avviso, come la comicità del giorno delle nozze, o la tensione della rapina in ospedale, ma tolto questo la storia viaggia per tutta la sua durata concentrandosi sulla caratterizzazione dei personaggi.
Per questo vale la pena guardarlo: quante volte vi potrà capitare di vedere una miniserie che vi parla dei personaggi piuttosto che dei colpi di scena?
Insomma, a me è piaciuto e parecchio.
Visione consigliata.
Passo e chiudo.
Fabrizio Re’Volver