È successo per caso, qualche giorno fa, mentre ero su un volo di linea Bergamo-Catania. Come di mia consueta abitudine affronto ogni viaggio ingannando il tempo ascoltando della musica in cuffia, così decido di sentire l’ultimo album di Marco Mengoni per la seconda volta dalla sua uscita: sino ad allora mi era capitato solo una volta (un mesetto fa circa) di ascoltare “Le Cose che non ho“, ma forse in quell’occasione ero distratto da altri pensieri e non mi ero accorto di ciò che invece, al secondo ascolto, non ho potuto fare a meno di notare.

Selezionando l’album dalla mia raccolta e premendo play, sento partire la prima traccia del disco dal titolo “Ricorderai l’amore“. Sin dalle prime note inizio ad avere un deja-vu: batteria, percussioni e tastiere mi riportano alla memoria un altro brano di una band da me molto amata, gli OneRepublic!
La canzone in questione si intitola “Can’t Stop” ed è inserita nell’ultimo album pubblicato dalla band nel 2013, “Native“.

È abbastanza palese la somiglianza tra i due brani, identici tra loro non tanto nella parte lirica ma quanto in quella melodica nella base musicale. Probabilmente se si facesse un mash-up tra le due canzoni invertendo di ognuna la base con le voci, non ci sarebbe alcuna differenza tra loro!

Vi lascio con l’ascolto di entrambi i brani, così da poter giudicare voi stessi se il mio è stato solo un buco nell’acqua o se ho beccato Marco con le dita nella marmellata:

Fabrizio Re’Volver