RE’VIEW: Romy – “Mid Air” (recensione album)
Lascia un commento7 settembre 2023 di Fabrizio Re'Volver Daquino
L’album solista di debutto di Romy Madley Croft è un vortice di vivaci melodie trance house con accenti pop e testi personali. E a metterci le mani ci sono grandi nomi della scena elettronica come Stuart Price, Fred Again e Jamie XX.

L’industria musicale non è un luogo semplice da abitare, si sa. Soprattutto per gli artisti che fondano le loro carriere sulla musica elettronica alternativa, spesso incompresi o sottovalutati.
È un settore che richiede una costante presenza, con un flusso incessante di uscite discografiche, per mantenere il pubblico sempre coinvolto.
Completamente opposto è invece l’atteggiamento degli XX, che con la loro riservatezza distaccata hanno fatto l’ultima apparizione discografica ormai sei anni fa, mentre l’ultima esibizione dal vivo risale addirittura al 2018. Chiaramente la band non si è mai separata, continuano ad essere sempre presenti sui social media come trio, ma di pubblicare nuova musica ancora non se ne parla e un seguito di “I See You” sembra ancora molto lontano.

Nel frattempo, i vari membri si sono dedicati alle loro carriere da solista. E dopo il caleidoscopico “In Color” di Jamie XX che faceva da inno ai club londinesi con i suoi ritmi hardcore è la volta dell’unica quota rosa presente nel gruppo.
L’esordio solista di Madley Croft nel canone degli album solisti si colloca nel punto in cui il pop incontra la pista da ballo. Tra i produttori del disco troviamo, oltre a Jamie XX, anche Fred Again e Stuart Price (Madonna, Kylie Minogue).
Spinto quasi esclusivamente da ritmi in quattro e caratterizzato da una voce che suona ineffabilmente malinconica anche quando canta di felicità, si potrebbe fare un paragone tra la musica di Mid Air e i brani house di Everything But the Girl del 1996. Si possono anche cogliere accenni alla house francese filtrata dei Daft Punk. Ma ciò che i suoni evocano più frequentemente è l’ondata di successi trance ultra-commerciali dei primi anni 2000: i gelidi colpi di synth su “Strong” sembrano una versione leggermente più sottile del suono caratteristico dei Faithless.
Le melodie, nel frattempo, si appoggiano fortemente alle influenze pop di Madley: i brani suonano come canzoni, piuttosto che linee superiori attaccate a brani strumentali da club.
“Mid Air” è l’ennesimo riuscito progetto che mescola sapientemente musica euforica con testi personali e introspettivi che parlano d’amore e tormenti, creando quel mix perfetto portato in àuge nel decennio precedente da artisti come Robyn e Roìsin Murphy, che ne hanno fatto il loro marchio di fabbrica.
“Ballando di nuovo da sola”, canta in Enjoy your Life. Mentre nella sofferente The Sea dice, “Non fare questo gioco con il cuore e non dire che è amore se non lo è”.
Di certo, Madley Croft ha sfruttato saggiamente il periodo di inattività della band dando alla luce uno degli album di musica elettronica più interessanti e coinvolgenti degli ultimi vent’anni. E non possiamo che essergliene grati.
