THE RE’VOLVER INTERVIEW: intervista con Chiara Gamberale, autrice del bestseller “Adesso”.

Lascia un commento

17 febbraio 2016 di Fabrizio Re'Volver Daquino

Chiara Gamberale, autrice del nuovo romanzo “Adesso“, è l’ospite dell’intervista di oggi per The Re’Volver Blog.
image
Figlia del noto manager Vito Gamberale, ha ottenuto la ribalta in campo letterario quando, poco più che maggiorenne, è uscito il suo romanzo “Una vita sottile” (1999), ispirato a una vicenda autobiografica e da cui è stata poi tratta una fortunata versione televisiva.
Nel 1996 ha vinto il premio della critica Grinzane Cavour promosso da La Repubblica.

A partire dal 2002 ha cominciato a lavorare come conduttrice televisiva. Ha affiancato Luciano Rispoli a Parola mia (Rai 3); su Rai 1 ha condotto Gap e, di nuovo sulla terza rete, Quarto Piano Scala a Destra, programma di cui era anche ideatrice.
Dal 2005 al 2008 è stata autrice e conduttrice su Radio 24 della trasmissione Trovati un bravo ragazzo.
Nel 2008 ha ricevuto il Premio Campiello (Selezione Giuria dei Letterati) per il libro “La zona cieca“.
Dal gennaio 2010 al giugno 2012 ha condotto Io, Chiara e l’Oscuro su Rai Radio 2.

Nel 2010 ha venduto più di 200.000 copie con il romanzo “Le Luci nelle Case degli Altri“. Nel 2012 ha pubblicato “L’amore, quando c’era“. Nel marzo 2013 è la volta di “Quattro etti d’amore, grazie” (Mondadori), seguito pochi mesi dopo da “Per dieci minuti” (Feltrinelli). I suoi romanzi sono stati tradotti in 16 Paesi e hanno raggiunto le vette delle classifiche di vendita in Spagna e America Latina.
È autrice con Massimo Gramellini di “Avrò cura di te” (Longanesi, 2014).
Attualmente collabora col giornale La Stampa e con la rivista Vanity Fair e gestisce un blog sul sito iodonna.it del Corriere della Sera.

Chiara è qui per rispondere a qualche curiosità sul suo ultimo romanzo appena pubblicato da Feltrinelli, “Adesso” e sulla sua carriera di autrice:
image
– Ciao Chiara e benvenuta a The Re’Volver Blog!
“Grazie!”

– Di tutte le tue opere, qual è quella a cui sei più legata? E perché?
“In questo momento sono legata visceralmente ad “Adesso”. Perché in questo libro ho messo tutte le mie urgenze. A cominciare da quella di riuscire ad avere più voglia che paura. Di amare e, dunque, di vivere.”

– “Le Luci nelle Case degli Altri” è un romanzo che racchiude dentro molte sfumature della letteratura: dramma, adolescenza, giallo, coralità. Era già tua intenzione sin dall’inizio quella di inserire varie forme in un solo libro?
“Volevo che quel romanzo pulsasse di tutte le emozioni che incontriamo man mano che cresciamo…Sono emozioni diverse, spesso contraddittorie e per esprimerle mi sono state necessarie quelle sfumature stilistiche.”

– Da poco hai pubblicato il tuo ultimo romanzo “Adesso” e in molti sostengono che Lidia, la protagonista, sia il tuo alter ego. Confermi questa ipotesi?
“Senza dubbio con lei condivido molto, soprattutto i difetti.”

– In “Adesso” racconti di una rinascita, di un cambiamento radicale nella vita di Lidia, soprattutto sentimentale: credi che in un rapporto sia sempre più facile per un uomo cambiare pagina? Se Lidia fosse stato un uomo, avrebbe affrontato lo stesso percorso alla stessa maniera?
“Non credo in queste distinzioni di genere: credo che più che altro, nell’affrontare i percorsi, sia determinante quello che ci è successo nell’infanzia…La facilità con cui Pietro “cambia pagina” è tutta apparente, in realtà è un modo per disinnescare velocemente le emozioni forti con cui è sopravvissuto alla tragedia che ha subito da adolescente.”

– Vorresti dire qualcosa riguardo alle vicende attuali sulle unioni civili in Italia?
“E’ una follia che ogni coppia e ogni famiglia non possa godere degli stessi diritti. Lo ribadisco fra le righe di ogni mio romanzo.”

– Qualche notizia sui tuoi progetti futuri?
“Per ora vorrei riuscire a godermi l’adesso di Adesso… E’ una grande prova per me, sempre vittima del mio perpetuo bisogno di nuove sfide.”

– [Domanda da un fan] Giuseppe Cutrona da Siena scrive: Dopo “Una passione sinistra” prevedi altre trasposizioni cinematografiche per i tuoi romanzi? Pensi mai al cinema quando scrivi?
“Mi piacerebbe, certo! Mi emoziona sempre che un mio libro diventi altro, grazie a un mezzo diverso da quello della letteratura. Però no, quando scrivo non penso mai ad altro che non sia quello che scrivo. E che sento.”

– Chiara, grazie mille per essere stata mia ospite! In bocca al lupo per tutto e a presto!
“Grazie a voi e crepi il lupo!”
image

Fabrizio Re’Volver

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: