THE RE’VOLVER INTERVIEW: intervista con gli Street Clerks, da X Factor ad house band da Cattelan.

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4 marzo 2016 di Fabrizio Re'Volver Daquino

Da X Factor 7 ad house band nello show di SkyUnoE Poi C’è Cattelan!“, gli Street Clerks si raccontano in esclusiva qui su The Re’Volver Blog!

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Gli Street Clerks nascono nel 2007.
Nei primi 3 anni si affermano come band di grande impatto live, portando in giro uno show dirompente di cover dagli anni 50-60 fino ai grandi successi più moderni tutti riarrangiati e reinterpretati in uno stile molto personale, vincendo nel 2008 il festival Pelago On The Road.
Con la vittoria del Rock Contest 2010 gli Street Clerks si aggiudicano la produzione del primo Ep ufficiale “Il ritorno di Beethoven” co-prodotto con Controradio, raccontato come “…un divertente, ironico shock culturale” da La Repubblica.
Con il successo dei brani dell’EP e di uno show rodato da continui concerti gli Street Clerks aprono il palco a: Caparezza, Edoardo Bennato, Brunori Sas, Di Maggio.

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Nel 2013 partecipano come concorrenti della settima stagione di X Factor Italia in diretta su SkyUno nella categoria dei gruppi di Simona Ventura lavorando con Paola Folli. Si distinguono per essere i concorrenti più orginali e rimangono nei cuori degli spettatori per una versione orginalissima di “Baby One More Time“, e un’esecuzione intensa di “Fix You“.

Il 6 marzo 2014 li accoglie per un esplosivo concerto il palco dell’ObiHall di Firenze, il secondo teatro più importante della città. Ospiti i Passogigante e Paola Folli.

Dal 2014 gli Street Clerks sono protagonisti come resident band del programma di Alessandro CattelanE Poi C’è Cattelan“, ricoprendo il ruolo che in America al David Letterman è svolto dalla CBS Orchestra di Paul Shaffer!

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Il singolo “FUORI” (prodotto da Samantha Ioro Management e in collaborazione con Eventi In S.R.L. distribuito in digitale da Cose Di Musica) sale in vetta delle classifiche digitali e il video esce in anteprima su Vanityfair.it il 3 Giugno.

Ecco cosa mi hanno raccontato i ragazzi in quest’intervista:

– Ciao ragazzi e benvenuti a The Re’Volver Blog!
Ciao a te Fabrizio!

– Come sono nati gli Street Clerks?
“Suonavamo in band diverse ai tempi del liceo, ma ci incontravamo spesso proprio per questo motivo. Negli anni ci siamo conosciuti meglio e stimandoci musicalmente è venuto naturale unirsi in un progetto come questo. Gli Street Clerks sono nati per gioco, e forse hanno funzionato proprio per questo. Non c’era nessun reale “progetto” inizialmente, ma l’alchimia tra di noi ci ha spinto più lontano di quello che potessimo immaginare. Beh, poi quando ce ne siamo resi conto, abbiamo iniziato ad impegnarci un po’ di più, scrivere i nostri pezzi e metterci in gioco maggiormente.”

– Nel vostro primo album “Fuori” avete inserito anche una cover dei Beatles e spesso vi paragonano a loro. Quanto dei Beatles c’è effettivamente in voi?
“Abbiamo passato ore ed ore a discutere sul dualismo Lennon McCartney, sulle armonie dei loro brani, sull’importanza dei loro album. Sono sempre una fonte d’ispirazione, perché anche dopo mille ascolti riesci sempre a trovare qualcosa di nuovo.”

– Dopo X Factor, avete avuto l’occasione di farvi conoscere meglio lavorando a #EPCC e diventare così la prima band di X Factor ad avere un contratto televisivo con Sky Italia: come siete arrivati al programma?
“Dopo la finale di X Factor c’è stato un bellissimo after-party al quale abbiamo partecipato con un live show di un’oretta. Per una decina di minuti Alessandro Cattelan ha assistito al nostro concerto. Quei 10 minuti sono bastati per convincerlo ad inviarci un sms con su scritto che avremmo fatto belle cose insieme.”

– Parlando del vostro album, come lo descrivereste a qualcuno che non vi ha mai sentito prima d’ora, utilizzando solo tre aggettivi?
“Intenso, solare ed acustico.”

– In genere, come lavorate ai brani? C’è uno di voi che è più portato alla stesura dei testi o un’altro che cura più la musica? Oppure tutti contribuite a tutto?
“Spunti e idee arrivano da tutti e 4, ed anche gli arrangiamenti poiché ognuno scrive e suona vari strumenti, fino ad ora però la maggior parte dei pezzi e dei testi sono stati scritti da Alexander e Valerio. Veniamo da generi musicali differenti, ma essendo molto curiosi in ambito musicale, ci siamo molto influenzati col tempo e ci piace mantenere questa miscela anche nella scrittura.”

– Ci sono delle date in programmazione dove vi esibirete nel 2016?
“Fino a fine maggio saremo impegnati negli studi di Sky per EPCC, quindi ancora non abbiamo un calendario di date.”

– Qual’è stato il vostro album preferito del 2015? Ognuno mi dica il proprio!
“Valerio: Verdena – Endkadenz vol. 1.
Francesco: Blur – The Magic Whip.
Cosimo: Mumford & Sons – Wilder Mind.
Alexander: Passenger – Whispers.”

– Grazie ragazzi, a presto!
“A presto… ciao!”

Fabrizio Re’Volver Daquino

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