Sanremo 2016: anche quest’anno trionfa la formula “Vinco ma non Vendo”!
Lascia un commento14 febbraio 2016 di Fabrizio Re'Volver Daquino
Tutto sommato è stato un Festival coerente con lo spirito di questo paese. La risposta è lì, davanti agli occhi ma è più facile risolvere tutto con la soluzione più semplice, più classica, in linea con il passato: la Canzone “Vinco ma non Vendo“.
Eh si, sappiamo tutti di cosa stiamo parlando, ce l’hanno dimostrato già molti dei vincitori delle scorse edizioni: Roberto Recchioni con “Chiamami ancora amore“, Valerio Scanu con “Per tutte le volte che“, Giò Di Tonno e Lola Ponce e la loro indimenticabile “Colpo di fulmine” (dai che state sorridendo cercando di ricordare sti due), Povia con il capolavoro della musica italiana “Vorrei avere il becco“, e poi ancora gli Avion Travel, i Jalisse, Simone Cristicchi, Marco Carta… Tutti vincitori di Sanremo che ci hanno regalato grandi perle della musica italiana (saranno lì da qualche parte, basta cercarle).
E allora, perché non rinnovare questa “tradizione” continuando a premiare canzoni che, tra qualche settimana, butteremo nel dimenticatoio?
Non vi parlerò del fatto che gli Stadio sono stati gli unici finalisti a esibirsi senza fascetta “Rainbow”, eviterò anche di riportarvi i commenti di alcuni esponenti politici sui social che esultano di fronte alla vittoria di un padre “tradizionale”; si andrebbero ad intraprendere discorsi che fuoriescono dai margini del Festival.
Vi basterà solo dare uno sguardo alle classifiche di vendita per capire di cosa vi sto parlando.
Ma se è vero che la storia dovrebbe insegnarci gli errori del passato, a Sanremo tutto questo non è contemplato.
Errare è umano, ma perseverare è diabolico.
Fabrizio Re’Volver