Secondo album a tutto swing per la vocalist e compositrice Claudia Cantisani, classe 1984, lucana d’adozione con un innato senso dell’umorismo e un carisma interpretativo degno delle grandi del jazz. Nove pezzi cinematografici (più-a chiusura del disco- una reprise corale de Il mio vecchio coupè), magistralmente arrangiati da Felice Del Vecchio, che è anche coautore dei brani (unica eccezione Dimenticare il flamenco, autentica perla firmata da Marcello Barillà).

Non solo un’operazione nostalgia “Non inizia bene neanche questo weekend“, che alla magia retrò affianca la modernità di un cantautorato giocoso e apparentemente disimpegnato, sulle orme di Sergio Caputo (non a caso autore delle note al disco).

Dallo swing scanzonato della title-track, passando per il sound trascinante de “Il mio vecchio coupé“, le atmosfere notturne di “Via vai“, l’agrodolce “Tramonti andati“, il boogie-woogie di “Un paradiso del jazz“, Claudia Cantisani si dimostra interprete di razza, dalla penna icastica e dallo sguardo lungimirante. Da tenere d’occhio.