RE’VIEW: New Air – “Animae” (recensione ep)
117 aprile 2018 di Fabrizio Re'Volver Daquino
Dopo “Human Maze” del 2015 e “Venus” del 2016, i New Air firmano con “Animae” (La Stanza Nascosta Records) un lavoro che suggella la conquistata maturità artistica.
I New Air, che hanno curato la composizione e l’arrangiamento del brano, sono tornati sulle scene musicali con una formazione rinnovata. Ad Andrea “Fungo” Morganti è infatti subentrato Francesco “Dr.’900” Massa (Piano/Keyboard/Sinth); confermato invece Gabriele “Arfa”Carone (Synth/Drum Machine/Music Sequencer), membro storico della formazione.
“Animae”, quattro tracce per un ep con una spiccata attitudine sperimentale: si va dalle melodie ipnotiche della deep-house, con sonorità ambient, alla trap con incursioni nel pop mainstream. I New Air perseguono da sempre l’idea di una musica assolutamente libera, capace di unire simbioticamente il musicista e l’ascoltatore in un’unica sinfonia.
Particolarmente riuscito il singolo “Oblivion”, che ha preceduto l’uscita dell’album: un pezzo estremamente radiofonico, con la partecipazione del rapper cecinese Frabolo e della vocalist Lisa Luperini. Il rappato di Frabolo, che ricorda un giovane Caparezza, conferisce incisività al brano un rap estremamente accattivante su un tessuto dub. Una accurata ricerca di soluzioni sonore innovative sorregge l’intero lavoro (si ascoltino, su tutte, Animae – La Speranza (Feat. Lil’Cla) e Introspection – La Caduta), che sembra essere, sotto diversi profili, un inedito nella produzione elettronica recente.
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