RE’VIEW: FKA twigs – “Magdalene” (recensione album)
Lascia un commento10 novembre 2019 di Fabrizio Re'Volver Daquino
“Magdalene” è il secondo album di inediti della cantautrice britannica TKA twigs che segna il suo ritorno alle scene dopo cinque anni dal suo esordio discografico. Il disco è quanto più distante possa esserci dal pop radiofonico, eppure è stato uno dei più attesi del 2019 tanto da far apparire l’artista nelle copertine delle riviste più in voga del mondo.
Sulla lunga scia di colleghe come Lana Del Rey, Billie Eilish e Grimes, anche TKA twigs fa del suo punto di forza la stessa strafottenza nei confronti degli standard della musica pop, dei videoclip accattivanti e delle regole obsolete del mercato discografico. E il 2019 ha dato ragione a loro.
Lo stesso processo lavorativo di “Magdalene” ha visto la cantautrice affiancarsi ad un team creativo di produttori provenienti da realtà artistiche diverse, richiamando a se nomi dall’elettronica sperimentale come Nicolas Jaar, Jeff Kleinman, Koreless e Daniel Lopatin, a producers più gettonati come Skrillex, Benny Blanco e Jack Antonoff.
“Magdalene” richiede più di un ascolto per farsi capire, ma ne necessita solo uno per farsi catturare e rapire dalle sue atmosfere gotiche, elettroniche ed erotiche allo stesso tempo. Non è un disco per orecchie pigre. Le nove tracce che lo compongono sono l’alchimia perfetta tra strumenti orchestrali, voci distorte e beat ipnotici. Stiamo tutti sprofondando tra le sabbie mobili della musica pop, ed è ancora una volta una donna a tirarcene fuori.
⭐️⭐️⭐️⭐️ 4/5