RE’VIEW: M.I.A. – AIM (recensione album)

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29 settembre 2016 di Fabrizio Re'Volver Daquino

⭐⭐⭐ 3/5

A tre anni dalla pubblicazione del precedente Matangi, la controversa M.I.A. ritorna con il suo quinto album in studio, AIM.

La cantante britannica si è affidata ancora una volta al team di Diplo e Skrillex per registrare il disco. A differenza dei lavori precedenti non ha voluto esagerare con la sperimentazione dei suoni, ma si è limitata a divertirsi un po di più rispetto al passato, risultando a volte più commerciale del solito. Basti pensare alla presenza di Zayn Malik in “Freedun” per rendere l’idea del percorso che ha intrapreso con AIM.

Il risultato è un album sempre in pieno stile M.I.A., ma con meno pretese. Non è classificabile con un genere musicale, anche se a molti piace definirla musica worldbeat. Infatti, al suo interno troverete un’infinità di riferimenti culturali e musicali che abbattono ogni confine tra di loro. Una cosa è certa: in un’era invasa da artisti clonati, almeno lei offre nuova linfa alle nostre orecchie. Non vi farà impazzire al primo ascolto, ma dopo un po pezzi come “Borders” e “Ali r u ok?” verranno sicuramente apprezzati anche da orecchie meno allenate!

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