RE’VIEW: Dido – “Still on my mind” (recensione album)
Lascia un commento10 marzo 2019 di Fabrizio Re'Volver Daquino
Lasciatemelo dire: Dido è senza ombra di dubbio una delle voci più affascinanti che il mondo della discografia abbia scoperto alle fine dello scorso millennio. Ed il fatto che in vent’anni di carriera sia riuscita a dare alla luce solo cinque album è davvero un gran peccato.
Ero solo un adolescente quando rimasi folgorato dal primo ascolto del suo singolo di debutto, “Here with me“, partorito insieme a quel Dio di produttore Rick Nowels nel lontano 1999. “No Angel“, il suo disco di esordio, riuscì a vendere 22 milioni di copie mentre nel 2003, il successivo “Life for rent” la consacrò definitivamente come nuova stella della musica pop con altre 13 milioni di copie vendute. È solo nel 2008 che Dido commise il primo passo falso della carriera, escludendo dalla produzione del suo terzo album “Safe trip home” il fratello Rollo Armstrong. Successivamente Dido ebbe la consapevolezza del punto di forza del suo improvviso successo: la fusione tra le innovazioni elettroniche di Rollo insieme alla sua voce elegante, calda e perfettamente riconoscibile. Ed è così che oggi la coppia di fratelli torna a giocare con i propri strumenti a disposizione ed ad unire le proprie forze per uno scopo comune: ridare vita alla scena pop odierna.
“Still on my mind” è il suo quinto album in studio e arriva a sei anni da “Girl who got away“. Il disco è divisibile sotto due aspetti ben distinti. Da un lato troviamo le bellissime ballad guidate principalmente da piano e chitarra come “Give you up“, “Some kind of love” o “Walking by” che riescono ad emozionare e a trascinarci in quel mood caratteristico dei suoi primi lavori. Dall’altro, invece, i beat elettronici in “Hell after this“, “Take you home” e “Mad home” sorprendono e rivoluzionano l’immagine di un’artista per troppo tempo rimasta ingiustamente nell’ombra. Menzione speciale per il singolo che ha aperto le danze al progetto, “Hurricanes“, e che raccoglie in se tutte le sfumature presenti nel disco rendendo il brano il manifesto perfetto di questa nuova era.
Consapevole del fatto che i tempi d’oro per la musica pop sono ormai cambiati, finito di ascoltare “Still on my mind” resta una sola ed unica certezza: il mondo aveva un disperato bisogno di un nuovo album di Dido. Ti prego, non andare più via.
🌟🌟🌟🌟 4/5